- 13 Marzo 2019
- Design
14 GIORNI ALLA “BREXIT”: COSA DOVRESTE SAPERE RIGUARDO AI MARCHI E DESIGN COMUNITARI
Come sapete, il Regno Unito ha dichiarato che il 29 Marzo 2019 uscirà dall’Unione Europea.
Ma quali saranno le conseguenze per i titolari di un marchio o di un design comunitario?
In entrambi i casi, la principale differenza è tra depositi allo stato di domanda o registrazione.
Marchi e Design registrati in Unione Europea
Cosa (succederà): saranno creati automaticamente dei nuovi marchi e design nel Regno Unito
Quando: se il “Withdrawal Agreement” (in seguito al “ Brexit Deal”) sarà accettato dal Parlamento del Regno Unito, i nuovi marchi e design “inglesi” saranno creati alla fine del Periodo di Transizione (ad oggi, la data ultima dovrebbe essere il 31 Dicembre 2020).
Se ci sarà il “No Deal”, i titoli saranno creati nel giorno di uscita (29 Marzo 2019).
Come: saranno creati automaticamente e senza addebitare alcuna commissione o tassa.
- Se ci sarà la Brexit Deal, non è chiaro se i titolari saranno informati della creazione di questi nuovi titoli (della nuova concessione) nel Regno Unito.
- Se ci sarà il No Deal, l’IPO britannico pubblicherà una notifica dei nuovi titoli (concessioni) garantiti nel Regno Unito.
Per quanto tempo: i nuovi titoli registrati nel Regno Unito (le nuove registrazioni) avranno la stessa durata, la stessa data di priorità (se esistente), di deposito, di preesistenza, di registrazione e rinnovo, dei corrispondenti marchi e design comunitari.
Deposito di marchi e design comunitari
Cosa (succederà): i titolari dovranno ri-depositare i marchi e i design nel Regno Unito (con la stessa data di deposito, priorità, preesistenza, della corrispondente precedente domanda UE)
Quando: se il ” Withdrawal Agreement” (in seguito al ” Brexit Deal”) sarà accettato dal parlamento Britannico, i nuovi marchi e design dovranno essere depositati entro 9 mesi dalla fine del Periodo di Transizione (ad oggi, il 30 settembre 2021 ).
Se ci sarà “No Deal” (nessun accordo), queste domande dovranno essere depositate entro 9 mesi dal giorno di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea (29 marzo 2019).
Come: verranno ri-depositati i corrispondenti marchi e design nel Regno Unito e dovranno essere pagate le corrispondenti tasse.
- Se ci sarà l’accordo Brexit, non è chiaro se i titolari dei precedenti titoli depositati in Unione Europea saranno informati della necessità di effettuare nuovamente il deposito nel Regno Unito.
- Se, invece, ci sarà il No Deal, i proprietari non saranno informati della necessità di ri-depositare tali diritti nel Regno Unito.
Per quanto tempo: i nuovi titoli registrati nel Regno Unito (le nuove registrazioni) avranno la stessa durata, la stessa data di priorità (se esistente), di deposito, di preesistenza, di registrazione e rinnovo, dei corrispondenti marchi e design comunitari.
Domande e risposte:
La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è: data la situazione politica incerta del Regno Unito, cosa succederà, se il Parlamento Britannico chiederà un’estensione di tempo all’Unione Europea per raggiungere un accordo?
Risposta: in questo caso, è probabile che anche l’Exit Day venga posticipato.
Suggerimenti:
- Pianificate una revisione completa del Vostro portfolio marchi e design in Unione Europea; fissate una scadenza per il 29 Marzo 2019, ma siate pronti a spostarlo in un’altra data (nel caso in cui venga richiesta un’ estensione di tempo dal Regno Unito);
- Tenete monitorati i Vostri titoli UE, indipendentemente dal fatto che siano registrati o pendenti;
- Aggiornatevi quotidianamente sugli sviluppi del caso Brexit (il canale BBC World Tv è un’ottima fonte)
Appuntamento alla prossima settimana nella speranza che la situazione sia più chiara.
Francesco Bonini