- 15 Ottobre 2024
- Copyright
- Raffaele Bonini
L’uscita sulle piattaforme streaming della nuova serie TV “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno”, biografia dall’omonimo titolo del più celebre brano degli 883, diretta da Sydney Sibilia e che racconta la storia del duo pavese composto da Max Pezzali e Mauro Repetto e della loro stravagante avventura nel panorama musicale, offre un interessante spunto per esplorare il contesto legale che circonda la famosa canzone.
Il testo, come molti ricorderanno, nel ritornello fa riferimento a “l’uomo-ragno”, declinazione italiana di Spider-Man, il personaggio dei fumetti Marvel, la più nota casa editrice di comics al mondo e che ha dato i natali a tantissimi supereroi quali l’incredibile Hulk, Iron Man, Captain America, Thor e molti altri. Pur essendo, in realtà, un riferimento abbastanza palese e immediatamente riconoscibile, il ricorso al personaggio fumettistico non ha comportato per la band italiana la necessità di riconoscere diritti d’autore alla Marvel. Ma come funziona realmente questa dinamica?
Il Diritto d’Autore e la Creatività
Il diritto d’autore in Italia, regolato dalla Legge n. 633 del 1941 tutela le opere dell’ingegno e i diritti degli autori. Tra le sue disposizioni, esiste una certa flessibilità per l’uso di opere protette, soprattutto in contesti di citazione, parodia e critica.
Nel caso di “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno”, gli 883 hanno scelto di utilizzare il termine “uomo ragno” al posto di “Spider-Man”. Questa scelta non è solo linguistica; essa conferisce una dimensione culturale e metaforica al brano, rendendolo più accessibile al pubblico italiano e alleggerendo di molto la possibilità di conflitti legali.
Uso lecito e Fair Use
Nell’ambito del diritto d’autore, il concetto di uso lecito consente di citare opere protette senza dover ottenere un permesso formale, a condizione che l’uso sia limitato e contestualizzato. Elementi come la parodia o l’utilizzo critico rientrano in questa categoria. Il brano degli 883 può essere considerato a tutti gli effetti una forma di parodia, poiché utilizza il personaggio di Spider-Man (o meglio, dell’Uomo Ragno) per esprimere tematiche più ampie legate alla vulnerabilità e alla perdita.
La metafora dell’Uomo Ragno e la tutela per la band
Sostituire “Spider-Man” con “l’uomo ragno” non solo ha evitato conflitti diretti con i diritti della Marvel, ma permette anche di esplorare un messaggio più profondo e universale. La scelta di un linguaggio che trascende il supereroe offre un’opportunità per riflessioni personali e sociali, ampliando il significato della canzone, e facendo sì che il riferimento più che esplicito nel brano non venisse additato dagli uffici legali della casa editrice.
Ecco, quindi, che la nuova serie TV “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno”, oltre ad essere un omaggio al brano iconico degli 883, si è rivelata un’occasione per riflettere sul modo in cui il diritto d’autore si interseca con la creatività artistica. L’approccio adottato dalla band dimostra come sia possibile navigare il panorama legale senza compromettere l’integrità artistica, consentendo la libera espressione senza il timore di violazioni.
In un’epoca in cui i confini tra ispirazione e plagio possono sembrare sfumati, il caso degli 883 offre un esempio lampante di come si possa onorare il diritto d’autore esplorando nuove forme di narrazione e significato.
Affidati a un professionista
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati. Affidarsi ad esperti del settore è un passo imprescindibile. Noi diamo il giusto valore al Diritto d’Autore: assistiamo i nostri clienti nel riconoscere, valorizzare e tutelare i diritti sulle proprie opere.