- 6 Settembre 2015
- Brevetti
Nelle premesse della legge sul “Patent Box” il Ministero dell’Economia e il Ministero dello Sviluppo pongono l’accento sul ruolo centrale dei beni immateriali (brevetti, marchi, design, software e know how) per la “creazione del valore aggiunto” e per “accrescere la competitività delle imprese” in una economia mondiale ormai globalizzata.
Oggi come mai, il valore di un’azienda si misura anche sulla disponibilità dei beni immateriali. E il Patent Box è l’occasione per crearne di nuovi usufruendo anche di importanti facilitazioni fiscali.
Sono, infatti, pronte le modalità operative sul cosiddetto patent box, la fiscalità agevolata per brevetti e opere d’ingegno introdotta con la Legge di Stabilità 2015, contenute nel decreto ministeriale applicativo firmato dai ministri dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in attuazione dei commi da 37 a 45 della legge 190/2014.
Cos’è il patent box?
Si tratta di una deduzione fiscale pari al 30% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% dal 2017 dal 2017, sui redditi derivanti da opere dell’ingegno, come marchi e brevetti. Il beneficio è applicabile per cinque periodi di imposta: per il 2015 e 2016 l’opzione verrà esercitato con comunicazione all’Agenzia delle Entrate (di cui è atteso il provvedimento), nei periodi di imposta successivi invece si effettuerà la comunicazione direttamente in dichiarazione dei redditi. Sono agevolati i seguenti redditi:
- –software protetto da copyright;
- –brevetti industriali concessi o in corso di concessione: sono compresi brevetti per invenzione, invenzioni biotecnologiche e relativi certificati complemenari di protezione, brevetti per modello di utilità, brevetti e certificati per varietà vegetali e topografie di prodotti a semiconduttori;
- –marchi di impresa (registrati o in corso di registrazione);
- –disegni e modelli giuridicamente tutelabili;
- –informazioni aziendali ed esperienze tecnico industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente tutelabili.
Rientrano nell’ambito di applicazione la concessione in uso del diritto all’utilizzo delle opere dell’ingegno e il loro utilizzo diretto. Il decreto fornisce definizioni precise delle attività di ricerca e sviluppo.
Le aziende italiane dovranno quindi cambiare il loro atteggiamento nei confronti della protezione della proprietà industriale riconoscendole un ruolo primario per realizzare il successo dell’azienda nei mercati mondiali.
E il Patent Box ha lo scopo di incentivare le aziende ad innovare i propri prodotti attraverso la leva fiscale.
Decreto ministeriale attuativo:
http://www.mef.gov.it/documenti-allegati/2015/DECRETO_PATENT_e_RELAZIONE_27.8.2015.pdf