- 30 Maggio 2017
- Marchi
Lo Studio Bonini ha partecipato anche quest’anno al meeting annuale dell’INTA (International Trademark Association) tenutosi a Barcellona dal 20 al 24 maggio.
I dati sull’affluenza confermano il crescente successo della manifestazione: in questa edizione si è registrato un nuovo record di partecipanti (oltre 10.700), prevalentemente consulenti in Proprietà Industriale e avvocati di diritto industriale provenienti da tutti i paesi del mondo.
La scelta di una sede europea ha favorito una maggiore partecipazione “internazionale” con il 18% di iscritti dall’Asia e il 16% dall’Africa, oltre alle Americhe, Europa ed Australia.
La collocazione in una città mediterranea, moderna e capiente, in una stagione così felice, ha creato un’atmosfera più amichevole e rilassata pur nel ritmo serrato di incontri e di seminari di aggiornamento molto interessanti.
Il prossimo anno il meeting tornerà negli Stati Uniti e, precisamente, a Seattle.
L’INTA rimane un’occasione unica per incontrare il maggior numero possibile di colleghi di altri Paesi e, soprattutto, di altri continenti perché è l’unico evento annuale che raduna, da sempre, specialisti in marchi e brevetti provenienti da tutto il mondo. Si tratta di colleghi con i quali lo scambio di esperienze e idee, che normalmente avviene telefonicamente o via email, è fondamentale.
Moltissimi i temi trattati in questa 139° edizione: da come gestire la presenza del proprio marchio nei social media in totale sicurezza, senza violare i regolamenti pubblicitari , all’annoso problema della contraffazione e dell’importanza di continuare a promuovere campagne di sensibilizzazione per proteggere la propria brand identity e i consumatori, e molto altro (tutte le informazioni sull’evento nel sito www.inta.org).
Per noi di Studio Bonini si tratta di una conferma che l’approccio che abbiamo adottato nei confronti di questi temi è quello che il mercato richiede: non solo l’offerta di una consulenza di elevata qualità, ma anche la volontà di trasmettere ai nostri clienti che il loro brand, le loro invenzioni, hanno un valore tangibile e stimabile e rappresentano, quindi, un investimento e un’assicurazione per il futuro.
La protezione delle opere dell’ingegno, il monitoraggio di ciò che fanno i concorrenti, la formazione di persone che, all’interno dell’azienda, siano in grado di comprendere e gestire queste problematiche, sono passi importanti che tutti gli imprenditori di tutti i paesi del mondo stanno facendo e considerano, ormai, obbligatori.
Per maggiori informazioni sella manifestazione: www.inta.org.
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