- 25 Giugno 2021
- Brevetti
Fino ad oggi, gli appassionati di Tiro a Volo potevano avere a disposizione un’arma con la tradizionale calciatura in legno “fatta su misura”: nel senso che questa veniva eseguita da “calcisti” specializzati nell’eseguire questi elementi sulla base di misure e dall’esperienza condivisa tra calcista e sportivo.
In realtà questa condivisione lasciava pochissimo spazio al “bisogno” di feeling con l’arma, che un’atleta deve avere per liberare al massimo il proprio istinto e colpire un bersaglio in volo a 120 Km orari ed in 6 decimi di secondo.
Nasce quindi TSK: un calcio per fucili sportivi in legno e metallo completamente regolabile, che consente all’atleta di eseguire autonomamente, anche in un’unica sessione di allenamento, tutti gli aggiustaggi millimetrici di regolazione del proprio fucile secondo le sensazioni personali e, non ultimo, in brevissimo tempo.
Con l’invenzione di TSK del signor Giovanni Nardi di Schio, il fucile da tiro è divenuto “personalizzabile”, tant’è vero che una rinomata azienda come Beretta ha immediatamente colto il grande vantaggio di questa innovazione utilizzando il calcio regolabile TSK nei suoi fucili da competizione top di gamma.
Per sintetizzare, il “calcio” è la parte del fucile che viene imbracciata e sulla quale il tiratore appoggia la propria guancia, mentre il “calciolo” è la parte che va a premere contro la spalla del tiratore.
Con il modello TSK, il “calcio” può essere regolato in lunghezza fino a che la guancia del tiratore trovi il giusto appoggio. Poi ancora il “calciolo”, che si appoggia sulla spalla e che trasmette il cosiddetto “rinculo” dell’arma allo sparo, può essere anch’esso regolato inclinandolo sia nel piano verticale, sia orientandolo verso sinistra o verso destra, sempre per dare al tiratore il massimo comfort nell’appoggio sicuro dell’arma.
Dire che i fucili della serie TSK sono i gioielli degli appassionati tiratori è forse la dizione più vicina alle sensazioni di familiarità e di appartenenza che questi provano imbracciando il “loro” fucile.
Riteniamo anche che il risvolto positivo e non trascurabile di questa innovazione sia anche nei risultati senz’altro migliori che l’appassionato tiratore può raggiungere. E questo non è poco, visto che si gareggia per vincere!
Possiamo dire che l’invenzione del signor Giovanni Nardi, combinazione di artigianato ed alta tecnologia made in Italy, non solo regala agli appassionati grande comodità nell’uso del proprio fucile, ma permette performance di altissimo livello in tutte le competizioni sportive di settore.
Articolo pubblicato il 25 Giugno 2021 su veneziepost.it
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