- 15 Marzo 2023
- Brevetti
- Ercole Bonini
Ormai le telecamere di sorveglianza sono un po’ dappertutto: nei negozi, nelle banche, nelle strade della città. Sono generalmente poste in alto in modo da non essere facilmente accessibili e quindi manomesse. Una delle cose più importanti è che queste telecamere siano sempre funzionanti, altrimenti il loro obiettivo viene meno.
A questo scopo è previsto che la telecamera sia ben protetta da agenti esterni come umidità, penetrazione al proprio interno di acqua o di polvere. Per questo le telecamere sono provviste di una custodia in metallo o in plastica essenzialmente tubolare comprendente alle due estremità due flange, una trasparente e l’altra chiusa. Queste flange sono generalmente saldate al supporto tubolare e ciò comporta costi non trascurabili per la produzione di tali custodie.
Così la TECNOVIDEO S.R.L. di Villaverla ha pensato di semplificare al massimo la custodia conformandola in modo tale che l’elemento tubolare presenti restringimenti circolari in prossimità delle due estremità. Con questo accorgimento si ottiene che da una parte trova alloggiamento la parte frontale trasparente dove si affaccia la telecamera posta internamente, e dall’altra trova alloggiamento un anello elastico che tiene protetta da agenti esterni la telecamera già inserita all’interno della custodia tubolare e chiusa da un apposito elemento di fondo.
È evidente che la costruzione della custodia risulta semplificata perché non esistono più pezzi da costruire separatamente e poi da saldare tra loro.
È così che la telecamera è sicuramente protetta dall’azione di agenti esterni particolarmente pericolosi per il suo funzionamento.