- 24 Maggio 2023
- Brevetti
- Ercole Bonini
Sono ormai più di 50 anni che i porta abiti, le cosiddette “grucce”, hanno una forma standardizzata in plastica con due ali uguali che si dipartono dal centro dove è presente un gancio per appendere porta abiti e vestito nell’armadio, oppure in vetrina in esposizione.
Nessuno fino ad ora aveva pensato a come evitare certi disagi, ad esempio tenere molte unità di porta abiti in uno spazio ristretto. Difatti è difficile, se non impossibile, tenerli in ordine ovvero impilati uno sopra l’altro. C’è anche un altro inconveniente dovuto al fatto che certi capi di abbigliamento, come l’intimo femminile, risulterebbero appesi male e non potrebbero essere ben esposti evidenziando rifiniture e altri particolari.
Così la società ADRIANI E ROSSI EDIZIONI SRL di Thiene ha ripensato in modo assolutamente nuovo i porta abiti, considerando anche l’impatto ambientale quando tali oggetti vengono eliminati.
Anzitutto, il cartone prende il posto della plastica: si tratta di un cartone piatto e quindi impilabile a volontà senza problemi. Il cartone può presentare forme diverse a seconda dell’impiego a cui è destinato, rimanendo sempre nella zona alta centrale un incavo a forma di gancio per appenderlo dove si vuole.
È evidente che la forma diversa che può assumere questo porta abiti di cartone piatto, rende il capo di vestiario disteso e quindi godibile nelle sue fattezze.
Auguri quindi alla società ADRIANI E ROSSI EDIZIONI SRL che ha saputo rivoluzionare un oggetto che sembrava rimanere uguale per ancora tanti altri anni.