- 15 Settembre 2023
- Brevetti
- Ercole Bonini
Il brevetto è il solo strumento che consente di proteggere la propria invenzione e di potersi difendere da eventuali violazioni sia nei confini nazionali che all’estero.
Gli italiani sono considerati veri e propri maestri dell’innovazione e ideazione. Molte le lacune però loro riconosciute dagli esperti sul fronte della tutela, campo dove ritroviamo l’Italia, non a caso, in coda a molti altri paesi nelle statistiche.
Una classifica del 2021 sul numero di brevetti depositati posiziona l’Italia in coda a Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea, India, Germania, Canada, Australia e Russia.
Tipologie di brevetto
Anzitutto, una premessa: non tutto è brevettabile.
Il brevetto per invenzione industriale tutela le invenzioni. Se quindi l’innovazione che si vuole tutelare è identificabile come una soluzione nuova e originale ad un problema tecnico, allora certamente si può fare riferimento al brevetto per invenzione industriale. Il contenuto della domanda di brevetto per invenzione industriale deve quindi rispondere a dei precisi criteri: novità, originalità, applicazione industriale.
Il brevetto si distingue da altre forme di protezione e assicura al titolare il diritto di utilizzazione esclusiva dell’invenzione per un limitato periodo di tempo (20 anni). Alla scadenza dei 20 anni l’idea non può dunque più ritenersi esclusiva.
Il brevetto per invenzione industriale può essere di due tipologie:
- Brevetto di prodotto, che ha per oggetto un nuovo prodotto;
- Brevetto di procedimento, che ha per oggetto un nuovo metodo di produzione di beni.
Tempi per il deposito di un brevetto
Le tempistiche per il rilascio del brevetto non sono brevi: dal procedimento di esame all’eventuale concessione trascorre un arco temporale di circa 3 anni.
Gli effetti del brevetto si producono da quando la domanda è resa accessibile al pubblico, ossia a partire da 18 mesi dopo il deposito della stessa.
Durata di un brevetto
Dalla data di deposito della domanda il richiedente ha il diritto di utilizzo esclusivo dell’invenzione per 20 anni ed è tutelato dall’utilizzo altrui senza il proprio consenso.
Come gestire la riservatezza sull’idea
E allora, nel frattempo, come si può preservare l’idea e la progettazione? Garantire una tutela è ovviamente possibile, e la legge mette a disposizione opportuni strumenti a favore dell’ideatore, sia in fase di invenzione e progettazione che di sviluppo. Come sopra indicato, il brevetto è una forma di tutela specifica e apposita, ma non la sola. Per evitare che i competitors possano venire a conoscenza del potenziale capitale su cui un’impresa intende investire, lo strumento giuridico più idoneo è la sottoscrizione di un N.D.A. (Non Disclosure Agreement), meglio noto come “accordo di riservatezza”. Possono infatti essere oggetto dell’accordo di riservatezza informazioni tecnologiche, commerciali o di natura artistica, andando a intervenire dunque in materia di proprietà industriale e del diritto d’autore.
Con la sottoscrizione di un accordo di riservatezza le rispettive parti, le sole a conoscenza dell’oggetto dell’accordo che non può quindi già essere di dominio pubblico, si obbligano a non rivelarne o divulgarne il contenuto. Sono previste sanzioni e penali, infatti, per chi viene meno all’accordo, che è valido a tutti gli effetti di legge.
Affidati a un esperto
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati nella tutela del know how e dei segreti aziendali e industriali e professionisti competenti in deposito brevetti.
Affidarsi a consulenti ed esperti del settore è uno step imprescindibile. Riconosciamo il giusto valore alle idee e al loro sviluppo: assistiamo i nostri clienti nel valorizzare e tutelare i diritti sulle proprie opere d’ingegno.