- 17 Novembre 2023
- Design
- Raffaele Bonini
La tutela del design industriale, ovvero di quelle caratteristiche estetiche che identificano un determinato prodotto, come previsto dal Codice della Proprietà Industriale, rappresenta un notevole vantaggio sui competitor e sul mercato. Non sono rari, infatti, i casi di controversia, e in questo articolo facciamo riferimento ad un recente caso che ha visto contrapposti due noti brand calzaturieri: New Balance e Golden Goose. L’azienda di Boston ha puntato il dito contro la veneziana d’origine Golden Goose, presso il tribunale distrettuale del Massachusettsnegli USA, per un modello di “dad-sneakers” che violerebbero intenzionalmente un design appartenente alla società New Balance Athletics, Inc.
Nello specifico, il modello oggetto della controversia sarebbe quello lanciato, nel 2020, da Golden Goose e denominato “Dad Star”, che secondo New Balance riprenderebbe molti elementi della sua sneaker “990”, datata addirittura 1982.
L’oggetto del contendere sono un paio di “dad shoes”, ossia di scarpe da ginnastica pratiche e comode, rese popolari in passato dai padri o comunque da uomini di mezza età, che le utilizzano per le commissioni o per la vita di tutti i giorni.
Secondo gli avvocati di New Balance, stando a quanto riportato dal magazine di settore The Fashion Law, quello di Golden Goose USA sarebbe anche “un tentativo deliberato d’incoraggiare il percepimento di un’associazione tra i suoi prodotti e il marchio New Balance nella mente dei consumatori”.
Il marchio New Balance e il design “990” sono infatti famosi per la loro associazione con il colore grigio. Oltre ad adottare un design simile, Golden Goose ha utilizzato diffusamente delle sfumature di grigio nel design delle sue scarpe, aumentando così il rischio di confusione.
New Balance, che ha richiesto alla corte un processo con giuria, ha avanzato, sempre secondo quanto riportato dal media di settore, anche la richiesta di riconoscimento dei prodotti indicati come contraffatti, il divieto di promuoverli e il loro ritiro con conseguente distruzione. Ma New Balance ha anche avanzato una richiesta di riconoscimento per i danni procurati alla sua attività commerciale.
Ora spetterà al Tribunale di competenza emettere la sentenza.