- 2 Febbraio 2024
- Copyright
- Ercole Bonini
Tutelare il diritto d’autore oggi comporta, anche se non in tutti i casi o obbligatoriamente, il fatto di avvalersi di registri fisici, detenuti presso gli uffici della S.I.A.E. o realtà similari, e attestanti tutte le specifiche facenti capo agli autori dell’opera depositata. Come più volte ribadito, il diritto d’autore si genera automaticamente con la creazione dell’opera stessa. Questo non impedisce il deposito presso gli uffici S.I.A.E., in particolare se si tratta di opere artistiche di genere letterario, brani musicali, canzoni, sceneggiature e soggetti cinematografici e/o televisivi. Ma presso la S.I.A.E. è anche possibile depositare software, banche dati, opere audiovisive.
Il deposito presso la S.I.A.E., non è obbligatorio. Ma può essere consigliabile a tutela dell’autore verso il quale la Società si renderà intermediaria con terze parti per i diritti di utilizzo, quindi dei pagamenti dovuti agli autori.
Il deposito dell’opera prevede la compilazione di un’apposita modulistica da allegare all’opera e il versamento di una tassa, variabile a seconda della tipologia di forma d’ingegno da proteggere.
Il tutto trova quindi posto nei fascicoli ed archivi della società, che però negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con il cambio di passo repentino introdotto dalla rete, ma anche dal sorgere di nuove realtà concorrenti in materia di diritto d’autore (Soundreef, Patamu, etc.) e soprattutto dall’esigenza di autori ed editori di sburocratizzare il sistema e rendere più semplice e pratico l’approccio alla pratica del copyright.
Blockchain: l’alternativa
Negli ultimi anni, autori, editori e titolari dei diritti di sfruttamento economico delle opere hanno trovato una valida alternativa a tutto quanto sopra nelle Blockchain.
Le tecnologie Blockchain fanno parte della famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete.
Queste tecnologie sono state particolarmente attenzionate per via della loro capacità di consentire di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, registri contenenti dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica. In particolare, le applicazioni blockchain maggiormente utilizzate sono le funzioni di notarizzazione e le opportunità di automatizzazione della gestione e cessione dei diritti di sfruttamento economico offerta dall’uso degli smart contract.
A venir meno è quindi la figura dell’intermediario, ovvero notai o uffici preposti alla gestione dei pubblici registri delle opere, in questi casi bypassati direttamente dall’autore, editore e/o titolare dei diritti di sfruttamento, che può, fornendo la certezza della data di un documento, registrare il suo inedito all’interno di una transazione blockchain assegnandole così la paternità avvantaggiandosi e tutelandosi da eventuali terzi.
Si tratta di pochi passaggi che consentono di avere, quale sigillo di garanzia apposto sull’opera, un codice identificativo: hash value. Tale codice viene ottenuto attraverso un procedimento crittografico che qualifica in modo inequivocabile un certo insieme di dati. L’immutabilità e la marcatura temporale della transazione vengono così trasferite all’impronta digitale, rendendo tangibile la prova, in caso di contestazione o controversia, che proprio quell’insieme di bit già esisteva in quel preciso stato.
Vantaggi della blockchain
Indubbiamente, la tecnologia Blockchain può fornire determinate vantaggiose condizioni. Tra le principali:
Decentralizzazione delle informazioni: per garantire sicurezza informatica e resilienza dei sistemi.
Disintermediazione: è possibile gestire le transazioni senza intermediari (notai, ecc). Questo implica un notevole abbattimento dei costi.
Trasparenza e Verificabilità: il contenuto è trasparente e visibile a tutti, nonché facilmente consultabile e verificabile.
Programmabilità dei Trasferimenti: possibilità di programmare determinate azioni che vengono effettuate al verificarsi di certe condizioni
Immutabilità del Registro: una volta scritti sul registro, i dati non possono essere modificati senza il consenso della rete.
Più alto è il numero di nodi che deve raggiungere il consenso per registrare una transazione, e anche degli attori coinvolti, e maggiore pertanto sarà la sicurezza del registro.
La normativa sul diritto d’autore
Perché un’opera sia protetta dal diritto d’autore è sufficiente che questa presenti il carattere della creatività, riconducibile al frutto dell’ingegno personale dell’autore.
La legge sul diritto d’autore, dunque, stabilisce che da ogni opera derivino molteplici diritti che il legislatore ha raggruppato in due macro-categorie principali: i diritti morali, esclusivi e inalienabili, e i diritti economici, cedibili a terzi.
Il diritto d’autore, dunque, da una parte conferisce all’autore il diritto e la facoltà di escludere dal godimento della sua opera i terzi non autorizzati (diritto morale), e dall’altro permette di includere altri soggetti nello sfruttamento e/o di concedere loro l’uso delle opere protette (diritto patrimoniale). Colui a cui viene riconosciuta la paternità dell’opera vanta, quindi, il diritto esclusivo di pubblicazione ed è al contempo titolare dei diritti morali e patrimoniali dell’opera. In caso di violazione, il diritto d’autore è tutelato da sanzioni di natura civile, ma prevede anche ripercussioni penali, nei casi più gravi. Ecco perché, a prescindere dalla formula che si ritiene più idonea adottare, garantire una protezione all’opera è fondamentale. Oggi più che mai.
Affidati a un esperto
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati. Lo Studio offre servizi a 360° per la protezione e la valorizzazione dei brevetti, per la tutela e registrazione dei marchi e dei design. Affidarsi a professionisti del settore è un passo imprescindibile. Noi diamo il giusto valore al Diritto d’Autore: assistiamo i nostri clienti nel riconoscere, valorizzare e tutelare i diritti sulle proprie opere.