- 5 Aprile 2024
- Marchi
- Raffaele Bonini
Il marchio è, come noto, una leva nel commercio, essendo la sua riconoscibilità un vero e proprio elemento di richiamo per il consumatore. Non a caso, il mondo della pubblicità ripropone con insistenza prodotti contrassegnati dal loro marchio, così che il consumatore associ sempre prodotto e marchio nella propria richiesta. E nonostante questo possa risultare scontato, purtroppo ancora oggi sono molti i casi attestati di imitazione di un prodotto, e non solo nella forma e nella funzionalità, ma anche e soprattutto nel suono e nella grafia.
Marchio: leva di marketing
Ecco perché la registrazione del marchio è per ciascuna impresa, ente o start-up, una scelta strategica di fondamentale importanza. Il marchio è il segno distintivo per eccellenza che identifica il prodotto o servizio offerto sul mercato e consente ai consumatori di riconoscerlo. Ma il marchio, oltre ad essere uno strumento identificativo e di fidelizzazione del cliente, rappresenta anche e soprattutto una leva di marketing strategica. Obiettivo principale dell’investire in un marchio è il ritorno che questo può generare innescando una positiva percezione nel consumatore. La percezione è pur sempre soggettiva, ma un marchio (che non è da confondere quindi con il solo logo), deve nel tempo e attraverso una serie di azioni mirate sul mercato anche diventare segno di affidabilità, qualità e differenza.
Il marchio grazie alla sua riconoscibilità diventa simbolo e “portavoce” di un insieme di valori. Tra gli attributi del marchio fondamentali nel marketing sono quelli “emotivi”: autenticità, innovazione, affidabilità, onestà e trasparenza.
Il marchio rappresenta quindi in sé un capitale per l’azienda e può essere sfruttato per una monetizzazione attraverso la concessione di licenze, per esempio, ma anche mediante la creazione di merchandising o la sponsorizzazione.
L’importanza del marchio registrato
Ma il marchio, per diventare una leva di marketing e poter essere considerato un valore puro ed economico, deve anzitutto essere registrato. L’Italia però sembra poco sensibile a questa necessità: basti pensare che nel 2023 la Francia ha registrato quasi il triplo dei marchi italiani, che sono stati circa 36.000, mentre la Germania ne ha registrati nello stesso anno più del doppio.
La mancanza di registrazione può essere motivo di gravi danni per l’impresa, ente o start-up.
– Perdita di Valore Commerciale: Un marchio registrato è un bene aziendale significativo. L’iscrizione di un marchio nel bilancio aziendale incrementa il valore dell’azienda e la sua capacità di attrarre investitori o acquirenti. Questo incremento di valore non avviene con un marchio non registrato.
– Concorrenza Sleale: L’assenza di un marchio registrato rende più difficile difendersi da pratiche di concorrenza sleale. Altri potrebbero sfruttare la reputazione commerciale dell’azienda e la sua clientela attraverso l’uso di marchi simili.
– Difficoltà nella Difesa Legale: Senza un marchio registrato, è più complicato intraprendere azioni legali contro terzi che violano i diritti di proprietà intellettuale. La registrazione fornisce una base solida per far valere i propri diritti in tribunale.
– Limitata Protezione Geografica: La registrazione di un marchio offre protezione su base nazionale o internazionale, consentendo all’azienda di espandersi in nuovi mercati senza il timore di violazioni da parte di terzi. Il marchio non registrato ha validità soltanto in ambito locale e pertanto può essere utilizzato solo in un territorio ristretto.
I vantaggi di registrare un marchio
La registrazione del marchio conferisce al titolare la facoltà di uso esclusivo impedendo a terzi di utilizzare non solo un segno identico per i medesimi prodotti o servizi, ma anche segni simili per prodotti o servizi affini, nel caso in cui questo possa generare un rischio di confusione per il consumatore.
Come per il brevetto, anche il marchio registrato può essere una vera e propria calamita per gli investitori. Disporre infatti di un marchio registrato influenza, come già riportato, positivamente le percezioni e i comportamenti di clienti e di potenziali investitori e/o consumatori, come numerosi studi dimostrano.
Affidati a un esperto
Prima di procedere con l’adozione di un marchio è necessario, però, verificare che tale segno possa costituire un valido marchio, verificando che esso sia “nuovo”. Inoltre, è necessario verificare che esso sia “distintivo”, e fondamentale risulta inoltre valutare i Paesi di interesse, avendo la registrazione una valenza territoriale.
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati in tutti i settori merceologici: meccanico, elettronico, chimico, farmaceutico, meccatronico, IT/software, biotecnologico, alimentare, materie plastiche, medicale, wellness. Lo Studio offre servizi a 360° per la protezione e la valorizzazione delle opere dell’ingegno. Affidarsi a professionisti del settore per depositare un marchio è un passo imprescindibile.