- 12 Luglio 2024
- Marchi
- Raffaele Bonini
In un precedente approfondimento abbiamo affrontato nel dettaglio il product placement, ovvero quella pratica che consiste nell’inserimento di un prodotto o di un brand all’interno di una trama narrativa filmica, sia essa ideata per il grande o piccolo schermo: in Italia, ambedue i casi sono regolamentati da apposite normative, il Decreto Urbani per il cinema (2004) e il Decreto Romani per la TV (2010).
Non è raro, però, ritrovare sul mercato prodotti nati dalla fantasia degli autori e destinati, in principio, esclusivamente al racconto sullo schermo. In tal caso siamo di fronte al cosiddetto Reverse Product Placement.
Cos’è il Reverse Product Placement?
Possiamo affermare di trovarci davanti a questo fenomeno quando un prodotto fittizio arriva in forma concreta sul mercato. Gli esempi sono vari ed estremamente radicati nella memoria dei consumatori. Tra i tanti, uno dei più celebri e particolarmente di successo è il caso della birra “Duff”, bevanda degli abitanti di Springfield nella serie animata I Simpson. La birra “Duff”, che nella serie animata ha un vero e proprio brand a rappresentarla, un tono di voce specifico e addirittura un’apposita frase ad effetto (“Non ne avrai mai abbastanza della meravigliosa Duff”), oggi infatti è acquistabile in diversi supermercati e in breve tempo, forte del successo riscosso grazie alla sua messa in onda, ha potuto godere di una fama incredibile.
Non un caso, ma una vera e propria brand strategy
L’idea, come anticipato, proviene dai film, dalle serie TV, dai libri e dai fenomeni culturali più conosciuti e apprezzati: la popolarità del prodotto – o del brand stesso – permette di avere un’ottima base di partenza per stimolarne la domanda iniziale, così da facilitare il successo commerciale del prodotto stesso.
Il marchio è, come noto, una leva nel commercio, essendo la sua riconoscibilità un vero e proprio elemento di richiamo per il consumatore. E casi come quello sopra ne sono un esempio concreto e palese. Ecco perché la registrazione del marchio è per ciascuna impresa, ente o start-up, una scelta strategica di fondamentale importanza. Il marchio è il segno distintivo per eccellenza che identifica il prodotto o servizio offerto sul mercato e consente ai consumatori di riconoscerlo. Ma il marchio, oltre ad essere uno strumento identificativo e di fidelizzazione del cliente, rappresenta anche e soprattutto una leva di marketing strategica. Obiettivo principale dell’investire in un marchio è il ritorno che questo può generare innescando una positiva percezione nel consumatore.
Ma il marchio, per diventare una leva di marketing e poter essere considerato un valore puro ed economico, deve anzitutto essere registrato. In casi come quello di cui sopra, o del Reverse product placement più in generale, la proprietà intellettuale fa capo all’autore e/o comunque alla società di produzione detentrice dei diritti che può farsi, in un’ottica di estensione del brand, come la Mattel per Barbie, parte attiva nella promozione e produzione in altri segmenti di mercato. Diversamente, i diritti potranno essere ceduti, previo apposito accordo tra le parti, a terzi interessati a lanciare un nuovo prodotto sul mercato.
I vantaggi di registrare un marchio
Nel caso della birra Duff, ad esempio, la registrazione del marchio conferisce al titolare la facoltà di uso esclusivo impedendo a terzi di utilizzare non solo un segno identico per i medesimi prodotti o servizi, ma anche segni simili per prodotti o servizi affini, nel caso in cui questo possa generare un
rischio di confusione per il consumatore.
Affidati a un esperto
Prima di procedere con l’adozione di un marchio è necessario, però, verificare che tale segno possa costituire un valido marchio, verificando che esso sia “nuovo”. Inoltre, è necessario verificare che esso sia “distintivo” e, fondamentale, risulta inoltre valutare i Paesi di interesse, avendo la registrazione una valenza territoriale.
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati in tutti i settori merceologici: meccanico, elettronico, chimico, farmaceutico, meccatronico, IT/software, biotecnologico, alimentare, materie plastiche, medicale, wellness. Lo Studio offre servizi a 360° per la protezione e la valorizzazione delle opere dell’ingegno. Affidarsi a professionisti del settore per depositare un marchio è un passo imprescindibile.