- 12 Novembre 2024
- Copyright
- Raffaele Bonini
Nel mondo dell’editoria, il termine “biografia” viene spesso usato in modo generico, ma in realtà esistono due categorie distinte di biografie: quella autorizzata e quella non autorizzata. Queste due tipologie non solo differiscono nel loro approccio alla narrazione della vita di una persona, ma anche nelle implicazioni legali, soprattutto per quanto riguarda i diritti di proprietà intellettuale e copyright.
Cos’è una Biografia autorizzata?
Una biografia autorizzata è un’opera in cui l’autore o il biografo scrive con il permesso e la collaborazione della persona di cui sta raccontando la vita o dei suoi rappresentanti legali. Ciò comporta che l’individuo oggetto della biografia, la sua famiglia o erede, agisce come “approvatore” della narrazione e può influenzare il contenuto dell’opera.
Spesso, l’autore di una biografia autorizzata ha accesso diretto a interviste, documenti privati, e altre informazioni riservate che solo la persona in questione o quelle a lui vicine possono fornire. La biografia può anche essere vista come una sorta di “collaborazione” tra il biografo e il soggetto, dove si negoziano non solo i fatti, ma anche la presentazione di temi sensibili o controversi.
Implicazioni legali nella Biografia autorizzata
Dal punto di vista della proprietà intellettuale, una biografia autorizzata implica che il soggetto (o il suo rappresentante legale) abbia dato il permesso per l’uso di dettagli della propria vita, la propria immagine e, spesso, i propri scritti. Ciò significa che il biografo può usare liberamente tali informazioni senza temere violazioni dei diritti d’autore o diffamazione. In molti casi, l’accordo di autorizzazione prevede anche un compenso economico per l’uso di queste informazioni personali.
Dal punto di vista del copyright, la biografia autorizzata è considerata una “opera derivata” se si basa su altre opere preesistenti, come lettere, diari, fotografie, o documenti. Per evitare conflitti legali, è fondamentale che il biografo ottenga i diritti necessari per l’uso di queste opere.
Cos’è una Biografia non autorizzata?
Una biografia non autorizzata, al contrario, viene scritta senza il permesso esplicito della persona di cui si racconta la vita. Queste biografie possono essere scritte da giornalisti, storici o altri autori che scelgono di raccogliere informazioni tramite fonti pubbliche, interviste con terzi, e altre ricerche indipendenti, senza coinvolgere direttamente il soggetto della biografia. Poiché mancano di approvazione formale, le biografie non autorizzate non possono beneficiare dell’accesso a documenti o testimonianze private che richiederebbero il consenso del soggetto o dei suoi rappresentanti.
Le biografie non autorizzate tendono a trattare temi più controversi o ad offrire una visione più critica del soggetto, dal momento che non sono soggette alla supervisione diretta di quest’ultimo. Queste versioni possono anche raccontare eventi che il soggetto desidera tenere nascosti o che non vengono rappresentati in modo favorevole. In alcuni casi, le biografie non autorizzate possono essere scritte per denunciare aspetti della vita pubblica e privata della persona in questione. In alcuni casi, le biografie non autorizzate possono essere scritte per denunciare aspetti della vita pubblica e privata della persona in questione. Tuttavia, queste opere devono rispettare alcuni limiti giuridici fondamentali. In particolare, il biografo deve garantire che le informazioni pubblicate siano basate su fatti verificabili e non sfocino in attacchi gratuiti o falsità. Inoltre, le biografie non autorizzate spesso si avvalgono del diritto di cronaca, che consente di riportare fatti d’interesse pubblico, purché siano veritieri, pertinenti e presentati in modo equilibrato.
Implicazioni legali nella Biografia non autorizzata
Quando si scrive una biografia non autorizzata, il biografo non ha il permesso formale del soggetto per utilizzare la sua immagine o per raccontare dettagli specifici della sua vita. Per questa ragione, ci sono rischi legati al copyright e alla diffamazione. Se un biografo usa materiale protetto da copyright (come fotografie o estratti da libri o lettere) senza permesso, potrebbe incorrere in una violazione del diritto d’autore. Inoltre, se la biografia contiene dichiarazioni che ledono l’onore o la reputazione del soggetto, il biografo potrebbe essere perseguito legalmente per diffamazione.
Per evitare rischi legali, gli autori di biografie non autorizzate devono prestare molta attenzione a come raccolgono e presentano le informazioni, cercando di mantenere un equilibrio tra il diritto di cronaca e il rispetto della privacy del soggetto.
Quale Biografia è la migliore?
La scelta tra una biografia autorizzata e una non autorizzata dipende dalle intenzioni dell’autore e dal tipo di narrazione che si vuole creare. Se l’obiettivo è raccontare una storia più intima e accurata con il permesso del soggetto, una biografia autorizzata è la strada giusta. Tuttavia, se si vuole esplorare aspetti controversi o fornire una visione critica della vita di una persona, una biografia non autorizzata può essere la scelta migliore. Una gestione accurata dei permessi e dei diritti d’autore, unita a un’attenta considerazione delle implicazioni legali, è fondamentale per prevenire conflitti e assicurare che ogni opera biografica sia conforme ai principi legali ed etici.
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