- 18 Giugno 2024
- Copyright
- Raffaele Bonini
Anche il principe della risata Antonio De Curtis, meglio noto come Totò, è divenuto di recente oggetto di contenzioso. Gli eredi del celebre interprete, volto e simbolo della città di Napoli, infatti, hanno puntato il dito contro i numerosi locali che ne sfrutterebbero immagine, nome e nome d’arte in modo illecito.
Il caso
Capita spesso se si entra in trattorie o pizzerie legate alla tradizione campana, ma non necessariamente, di ritrovarsi magari dinnanzi a denominazioni che rievocano lo spirito allegro del volto della comicità tricolore per eccellenza. Non solo. Anche la sua poesia “A livella” spesso è stata mutata in denominazione o divenuta oggetto di marketing per attività della ristorazione e del turismo.
Ecco allora che gli eredi hanno deciso di intervenire richiedendo la rimozione di ogni riferimento al principe De Curtis, senza esplicita autorizzazione, dalle loro attività. Sulla questione si è espresso il Tribunale di Torino: “Gli eredi, nello specifico, chiedono che venga cancellato ogni riferimento all’artista nei segni distintivi dei locali, dai siti web ai cartoni per l’asporto, dai menù ai biglietti da visita e scontrini”.
La corte ha inoltre stabilito il pagamento di una multa di 200 euro per ogni violazione. Un esempio è quello dell’ex pizzeria “Totò e Peppino” di Porto d’Ascoli, fondata nel 2008, e che ha dovuto cambiare nome da un giorno all’altro per volere degli eredi di Totò. Lo stesso è successo ad altri locali.
Molti invece si sono opposti. E a questi è giunta la risposta di una delle eredi: “Chiediamo una regolamentazione. Siamo disposti ad avviare, come abbiamo sempre fatto del resto, un’interlocuzione, in alcuni casi stiamo dando anche l’autorizzazione all’utilizzo. Quando non c’è malafede si trova un punto di incontro, un accordo. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che affettuosamente parlando Totò è considerato di tutti, ma questo non può pregiudicare la tutela”.
Gli eredi, stando a quanto riportato da diverse fonti di informazione, starebbero anche pensando di creare un brand e un format di pizzerie e ristoranti, per poter “proteggere” al meglio l’immagine di Totò.
Il diritto all’immagine
Per diritto all’immagine si intende un diritto della persona a tutelare la propria immagine affinché questa non venga divulgata, esposta o comunque pubblicata senza il suo consenso e fuori dai casi previsti dalla legge.
Il personaggio pubblico
L’art.96 L. 633/’41 stabilisce che è necessario il consenso del soggetto la cui immagine viene esposta, riprodotta o messa in commercio.
L’art. 97 L. 633/’41 dispone, di contro, che si può prescindere dal consenso nei casi in cui ciò sia giustificato da motivi di notorietà del personaggio ritratto o dall’ufficio pubblico ricoperto o dalla necessità legata a scopi giuridici, scientifici, didattici, culturali o quando la riproduzione sia collegata a fatti o avvenimenti, cerimonia di interesse pubblico o svoltesi in pubblico. In questi casi l’eccezione alla regola sarebbe quindi motivata da esigenze superiori rispetto alla tutela del Diritto all’immagine.
La divulgazione di immagini raffiguranti personaggi pubblici mostrano aspetti problematici soprattutto con riguardo alla tutela della “privacy”, quando si trascende in raffigurazioni o utilizzo e sfruttamento dell’immagine che poco o nulla hanno a che vedere con la dimensione pubblica del personaggio celebre. Lo sfruttamento a scopo di lucro, infatti, di immagini e/o nomi relativi a personaggi noti senza autorizzazione espressa da parte degli stessi o degli eredi sono da considerarsi a tutti gli effetti violazioni del diritto d’autore.
La casistica evidenzia in particolare violazioni sul diritto d’autore riguardanti appunto foto e/o immagini altrui.
Scrollando su Facebook o Instagram si incappa facilmente, e più spesso di quanto si dovrebbe, nell’uso indiscriminato di immagini prese da Google Images o scaricate da altri profili e riutilizzate senza autorizzazione alcuna. Anche e soprattutto di personaggi famosi (foto di scena, etc.). Questo è anche il caso di Totò, spesso raffigurato quale volto di locali e vera e propria attrazione per la clientela.
Sono comportamenti diffusi e in alcuni casi irriflessi, ma illeciti. È opportuno premettere che i principi che regolano il diritto d’autore nel mondo digitale e non solo, sono identici a quelli validi per le opere letterarie, musicali e audiovisive. È molto diffusa, nonostante diverse sentenze ne abbiano condannato l’uso illecito, la pratica di utilizzare immagini che si trovano in Rete sui propri profili o pagine solo perché ritenute “disponibili” pubblicamente. Si tratta di una concezione errata. Le immagini e/o le foto circolanti in rete non sono infatti riutilizzabili, a meno che non sia l’autore stesso (il fotografo o chi ne detiene i diritti su licenza) ad avere indicato la possibilità di condividerle.
Foto, immagini e copyright
Le foto o le immagini sono normate dalla c.d. Legge sul Diritto D’autore (L. 22 aprile 1941, n. 633 – Protezione del diritto d’autore e di altri esercizi connessi al suo esercizio) e si suddividono nelle seguenti tipologie:
opere fotografiche con un “apprezzabile apporto creativo”, aventi quindi valore artistico e che mostrano unicità e creatività;
fotografie semplici (art. 87 – I c.), cioè immagini di persone o cose e fatti della vita naturale e sociale ottenute con il mezzo fotografico o mezzi analoghi;
riproduzioni fotografiche (art. 87 – II c.) ovvero copie fotografiche di scritti, documenti, disegni tecnici.
Il consenso all’uso e alla pubblicazione
Il consenso implicito o tacito non è mai consigliato, o almeno non è dimostrabile, in quanto impugnabile, a livello legale. È buona prassi invece farsi rilasciare un consenso scritto. In caso di minori serve sempre e comunque il consenso dei genitori.
Nel consenso è opportuno indicare chi è autorizzato a trattare le immagini, eventualmente segnalando anche i mezzi sui quali sia possibile pubblicare le fotografie.
Affidati a un esperto
Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati. Lo Studio offre servizi a 360° per la protezione e tutela del Diritto d’Autore: assistiamo i nostri clienti nel riconoscere, valorizzare e tutelare i diritti sulle proprie opere.