- 28 Giugno 2024
- Marchi
- Raffaele Bonini
Il marchio sonoro è a tutti gli effetti un segno distintivo, un marchio appunto che identifica l’azienda e la provenienza di prodotti e servizi ad essa legati. L’indispensabile flusso di comunicazione che ciascuna impresa o start-up deve prevedere sulla rete o comunque attraverso canali online e digitali, senza per questo tralasciare l’aspetto offline, ha portato negli ultimi anni a nuove formule di branding sempre più coinvolgenti, attrattive e capaci di creare il coinvolgimento emotivo dell’utente, quali appunto il marchio sonoro.
Per dare un esempio di cosa si intende con la definizione “marchio sonoro” riportiamo di seguito alcuni tra i più conosciuti: il jingle di Intel, il ruggito del leone della Metro-Goldwyn-Mayer, Il “Ta-dum” di Netflix che accompagna l’iconica “N” rossa del logo, e ancora la sigla che accompagna il logo della catena mondiale di fast-food McDonalds (“Pa-ra-pa-pa-pa. I’m lovin’ it”). Sono solo alcuni, ma utili per comprendere chiaramente e in maniera efficace cosa si intende per marchio sonoro.
Obiettivi e finalità del marchio sonoro
Finalità del marchio sonoro è quella di rispecchiare la mission dell’azienda attraverso una rapida sequenza (o sovrapposizione) di suoni iconici e immediatamente riconoscibili. Attirare l’attenzione del pubblico rendendo l’azienda riconoscibile sin dalla prima nota è l’obiettivo del Sound Branding.
Sono sempre più le aziende che si stanno adoperando per la costruzione di un marchio sonoro efficace per coinvolgere l’utente in un’esperienza a 360° grazie al supporto del digitale.
L’identità sonora dei brand è ormai un asset strategico. Poter usufruire del logo sonoro è un enorme vantaggio per l’azienda, ente o start-up, poiché questo rappresenta un enorme potenziale in termini di costruzione di un’identità distinta e inequivocabile rispetto ai competitors.
Come registrare un marchio sonoro
Il marchio sonoro, come anticipato, segue le medesime regole applicabili alle altre tipologie di marchio; quindi, è possibile registrarlo secondo le linee guida già note.
È dunque importante che il marchio sonoro rispetti i tre requisiti fondamentali previsti per le altre forme:
– liceità: un marchio, quindi, deve rispettare le normative vigenti e non può contenere elementi contrari all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume. Inoltre, non deve violare diritti altrui, come diritti d’autore o brevetti preesistenti;
– originalità: il marchio deve possedere un carattere unico che permetta ai consumatori di riconoscere e distinguere il prodotto o servizio di un’azienda da quelli dei concorrenti;
– novità: la novità si riferisce al fatto che il marchio non deve essere già stato registrato o utilizzato da altre aziende per prodotti o servizi simili. Deve essere nuovo e non deve creare confusione con marchi preesistenti. La verifica della novità è un passaggio cruciale per assicurare che il marchio non infranga diritti esistenti.
Inizialmente, e fino a poco tempo fa, la registrazione di un marchio sonoro richiedeva due ulteriori requisiti: la registrazione dello stesso su un supporto elettronico che ne consentisse la riproduzione e la sua rappresentabilità grafica sul pentagramma. L’obbligo di rappresentazione grafica è poi stato eliminato; resta però vigente, ai fini del deposito, la registrazione del suono su un dispositivo elettronico (Regolamento UE 2424/2015).
Affidati a un esperto
La registrazione di un marchio sonoro richiede particolare attenzione al rispetto dei requisiti essenziali. Lo Studio Bonini mette a disposizione un team di professionisti specializzati offrendo servizi a 360° per la protezione e la valorizzazione delle opere dell’ingegno e la tutela e registrazione dei marchi. Affidarsi a professionisti del settore per depositare un marchio è un passo imprescindibile.