- 12 Giugno 2022
- Marchi
La Barilla, che tutti conosciamo, è sul mercato da oltre 145 anni (nata nel 1877!) e si presenta al pubblico con ben 18 diversi marchi: il “Mulino Bianco”, ad esempio, è del 1974. Il marchio per una azienda, che sia il suo proprio nome, o il nome di un suo prodotto, è essenziale, anzi la cosa più importante. Infatti, le persone che acquistano un certo prodotto, o lo chiedono con il nome del marchio che contrassegna il prodotto, o lo scelgono perché lo riconoscono quando, ad esempio, vanno al supermercato a fare la spesa.
Ma se il marchio è conosciuto dalla clientela, perché registrarlo? La risposta è molto semplice: perché un’azienda che ha lo stesso nome e produce gli stessi prodotti potrebbe registrare lo stesso marchio, anche se è appena apparsa sul mercato! E l’azienda che ha qualche decina di anni di anzianità, ma senza registrazione, deve intentare una costosa causa per farsi vedere riconosciuti i propri diritti! Se registrare un marchio costa 10, pagare per una causa può costare 100 o 200! Ne vale la pena?
Purtroppo, queste considerazioni non sempre sono ben conosciute dai titolari di aziende che hanno decine di anni di gloriosa attività e, per questo, non ritengono importante registrare il nome della propria azienda come marchio. Allo scopo di sensibilizzare e di valorizzare i marchi delle aziende e dei prodotti italiani, il 20 gennaio 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito “Il Marchio Storico d’interesse Nazionale” con registrazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti. Le aziende che hanno registrato, o comunque utilizzato il proprio marchio da almeno 50 anni, hanno diritto a questo prestigioso riconoscimento.
Questo è il marchio che l’azienda potrà apporre su tutti i prodotti, nella pubblicità, nei cataloghi, nei siti web.
Sebbene l’istituzione del “Marchio Storico” sia recente, ad oggi, sono poco più di 335 i marchi storici registrati. Questo numero basso non indica certo che ci sono poche aziende in Italia con una storia di 50 anni o più. Piuttosto, indica la non conoscenza dell’argomento e dei benefici diretti e indiretti che il “Marchio Storico” implica. Un breve controllo da parte nostra nella provincia di Vicenza ha individuato oltre 20 aziende che possono avere le carte in regola per essere iscritte al Marchio Storico. Precisiamo subito che non è strettamente necessario che il marchio risulti registrato da 50 anni: se la registrazione è avvenuta da pochi anni, una documentazione adatta e databile, come dépliant, pubblicità, fatture, potrà dimostrare la continuità d’uso del marchio anche con grafie diverse negli anni passati.
Ottenuto il “Marchio Storico” l’azienda può stampigliare il logo nei prodotti, nelle fatture, nei cataloghi, nel sito web, dovunque. Tanto è il prestigio del Marchio Storico, che si è già costituita “l’Associazione dei Marchi Storici” che annovera coloro che hanno già ottenuto tale registrazione. L’Associazione ha tra gli scopi principali quello di promuovere e salvaguardare il “Made in Italy”. Ultima annotazione: la procedura di registrazione implica non più di 180 giorni e, una volta ottenuta, nessuna tassa deve essere pagata negli anni a venire.
Ci auguriamo che le aziende non trascurino di mettersi al petto questa luccicante medaglia
Ercole Bonini
Articolo pubblicato il 12 giugno 2022 su veneziepost.it
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