- 23 Ottobre 2013
- Brevetti
Un’indagine eseguita su un campione rappresentativo di Pmi italiane diretta dalla Fondazione Impresa, mette in luce come i più piccoli innovano, e soprattutto al Nord. Innovare è la parola d’ordine delle aziende: per via della crisi, della concorrenza, dei nuovi ritmi dettati dal mercato.
Ma le motivazioni più forti risultano provenire dall’interno; le imprese hanno voglia di scommettere sulle loro invenzioni, di testarsi sul campo e di mettere a frutto la propria vocazione interna.
Al Nordest sono il 31,3% delle aziende che innovano, il 30,7% nel Nordovest.
Al centro la percentuale cala del 25%, al Sud al 26%.
E’ anche vero, però, che le innovazioni testate in azienda spesso non diventano brevetti: da uno Studio emerge infatti, che nel Nordest, in media più di 9 imprese su 10 non hanno depositato le loro innovazioni: al Nord il 70%, al Sud il 77% e cosa ancora più grave, solo il 3,9% delle Pmi ha ammesso la paura di essere copiato.
Questo vuol dire che innovazione fa ancora troppo poco rima con protezione; si stenta infatti a capire quanto importante è depositare l’invenzione, ma non tanto solamente per il brevetto in sé, quanto per i vantaggi di cui si beneficerà dopo.