- 6 Giugno 2023
- Brevetti
- Ercole Bonini
Nel 2021 è stata pubblicata la norma UNI11814 che definisce i requisiti delle figure professionali che in azienda si interessano a vario titolo e competenza dell’innovazione.
Tre sono le figure definite dalla norma: Il Manager dell’Innovazione, lo Specialista dell’Innovazione e il Tecnico dell’Innovazione.
Nella norma UNI vengono definiti i compiti da assolvere e le relative attività e le competenze che ogni figura deve possedere.
Il Tecnico dell’Innovazione, ovvero il primo livello, riguarda una persona con compiti operativi che si interfaccia con il livello manageriale intermedio: ad esempio un compito può essere quello di curare il pagamento delle scadenze annuali dei brevetti, mantenere in ordine l’elenco dei brevetti dell’azienda e reperirne il testo a richiesta.
Lo Specialista dell’Innovazione è colui che si interfaccia con il livello manageriale intermedio, con l’alta direzione e con i fornitori esterni. Il suo compito è capire cosa si sta muovendo di nuovo nel settore che interessa l’azienda e segnalarlo al proprio superiore.
L’Innovation Manager, o Manager dell’Innovazione è la persona che propone alla direzione la gestione dell’Innovazione, intesa sia come creazione di nuovi brevetti nell’ambito di interesse dell’azienda, sia come controllo delle innovazioni dei concorrenti con il duplice scopo di non interferire con queste e di andare oltre nel senso di realizzare e proporre nel mercato prodotti veramente innovativi e che risolvano problemi ancora rimasti inevasi.
Sono stati istituiti anche esami specifici che riconoscono la qualifica di Tecnico, Specialista dell’Innovazione, o Innovation Manager.
Quanto è stato detto fino ad ora dimostra l’attenzione delle istituzioni all’Innovazione come elemento chiave dell’economia. Le aziende, per la maggior parte, sono state finora poco attente alla ricerca, alla programmazione, alla gestione dell’Innovazione. Infatti, pochissime sono le aziende che hanno una persona di riferimento per questo settore. Non si è capito fino in fondo che il fatto di non mettere al centro dell’interesse aziendale l’Innovazione, vuol dire rinunciare ad un possibile, direi certo aumento di fatturato. Infatti, sono i nuovi prodotti, cioè quelli che risolvono un problema sentito dagli utenti, che poi vincono sul mercato rispetto ad altri che diverranno presto obsoleti.
In sostanza è altamente consigliabile che un’azienda ponga attenzione alle problematiche dell’Innovazione in modo costante e non episodico. E la figura dell’Innovation Manager potrà risolvere questo gap aziendale, finora non considerato tale.