- 26 Aprile 2020
- Brevetti
Anche se il Coronavirus ha imposto a quasi tutti di rimanere a casa, gli imprenditori veneti non si fermano e utilizzano questa emergenza per dare il loro contributo di idee e di soluzioni ai nuovi problemi che la pandemia sta prepotentemente imponendo a tutti.
Dal nostro osservatorio privilegiato, possiamo segnalare parecchie invenzioni, già depositate da diverse aziende della nostra zona, che risolvono concretamente i tanti problemi quotidiani provocati da questa emergenza.
Possiamo brevemente raccontarvi una di queste innovazioni realizzata dall’azienda IDEALMAGLIA S.r.l. che riguarda le mascherine introvabili fino a qualche giorno fa e ora disponibili. Per lo più le mascherine in commercio sono del tipo “usa e getta” nel senso che possono essere utilizzate da una persona per circa 2-3 ore e poi vanno sostituite in quanto perdono la loro efficacia.
L’innovazione, con marchio IFFM, viene proposta da questa azienda che opera da anni nel settore della maglieria e che dispone di macchine per la lavorazione di maglieria “tridimensionale”.
L’imprenditore ha ben pensato di realizzare con le sue macchine una mascherina tridimensionale con un doppio strato realizzato con tessuto a maglia in tecnofibre (nylon) per la parte esterna e di cotone per la parte a contatto con la pelle. La mascherina è lavabile, sterilizzabile e quindi riutilizzabile.
La tridimensionalità della mascherina permette l’adesione al viso pressoché perfetta. A questo scopo viene previsto, in corrispondenza del naso, un inserto metallico leggero e facilmente modellabile per impedire un passaggio dell’aria non controllato ed evitare che si appannino gli occhiali.
Tra il primo e il secondo strato è previsto il facile inserimento di un elemento filtrante realizzato in tessuto non tessuto (TNT) idoneo a filtrare l’aria in entrata e in uscita. Infine la mascherina presenta in tutto il perimetro fibre ricoperte da ioni di argento con proprietà notoriamente antibatteriche.
Anche se queste mascherine non possono essere catalogate né come dispositivi di protezione individuale, né come dispositivi medici, ricadono sotto la categoria di mascherine “filtranti”, autorizzata dall’art. 16 del decreto “Cura Italia” che, nella fase 2 di questa emergenza, con l’obbligo esteso a tutta Italia di indossarle, serviranno a tutti i cittadini comuni, che non hanno specifiche esigenze professionali, per limitare la diffusione delle particelle nell’aria.
Si può dire che IDEALMAGLIA non abbia trascurato niente, sia dal lato della sicurezza durante l’utilizzo, sia dal lato della modellabilità al viso di ciascuno, sia ancora dal lato del riutilizzo della mascherina.
E visto che il Covid-19 ci terrà compagnia ancora per qualche tempo, c’è da aspettarsi che le innovazioni legate a questo evento non finiscano qui.
Articolo pubblicato il 26 Aprile 2020 su veneziepost.it
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