- 10 Marzo 2025
- Brevetti
- Ercole Bonini
LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment) ha segnato un successo senza precedenti nella storia delle esplorazioni lunari. Dopo quasi 24 ore dall’allunaggio del lander Blue Ghost di Firefly Aerospace, il ricevitore GNSS italiano ha iniziato la sua missione, trasmettendo il primo segnale GPS a una distanza straordinaria di circa 410.000 chilometri dalla Terra.
Questo traguardo rappresenta l’ennesimo record raggiunto dal progetto LuGRE, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, e sviluppato da Qascom, azienda italiana di Bassano del Grappa (VI) leader nel settore. Un plauso va a Qascom per il successo di questa operazione, che ha visto la realizzazione di una tecnologia fondamentale per il futuro della navigazione spaziale.
Il ruolo cruciale di LuGRE
Il sistema LuGRE è il primo ricevitore GNSS progettato per operare non solo in orbita lunare, ma anche direttamente sulla superficie della Luna. La missione ha raggiunto numerosi primati, tra cui l’acquisizione per la prima volta dei segnali GPS e Galileo a una distanza superiore ai 200.000 chilometri dalla Terra, e il primo esperimento di utilizzo combinato di questi segnali nello spazio lunare.
L’attivazione del ricevitore è avvenuta dopo una serie di verifiche critiche, tra cui la calibrazione delle antenne. Solo una volta completato il processo di allineamento, LuGRE ha iniziato a raccogliere segnali, con grande entusiasmo per il team di controllo. Il primo successo è arrivato con la ricezione dei segnali GPS G25, seguiti poco dopo dal puntamento di quattro satelliti (due GPS e due Galileo), che hanno consentito di calcolare la prima posizione sulla Luna con precisione.
Un passo verso la navigazione lunare autonoma
Nei prossimi giorni, LuGRE continuerà a raccogliere dati fondamentali per lo sviluppo di sistemi di navigazione lunari e cis-lunari, aprendo nuove possibilità per future missioni umane e robotiche. Questo progresso rappresenta una pietra miliare per l’esplorazione spaziale, creando le basi per un sistema di posizionamento autonomo che supporti future esplorazioni sulla Luna e oltre.
Lo Studio Bonini è orgoglioso di essere testimone di questo straordinario successo, che segna un’importante tappa nella ricerca tecnologica e nella collaborazione internazionale, contribuendo a consolidare la leadership del settore spaziale italiano nel panorama mondiale.