- 6 Settembre 2023
- Brevetti
- Ercole Bonini
Presentare un nuovo prodotto è certamente un passo che posiziona un’impresa in netto vantaggio sul piano concorrenziale esponendola in un segmento di mercato, anche mondiale, come una realtà innovativa, ma non esentandola da rischi.
Le occasioni certamente non mancano: fiere e convegni restano i principali appuntamenti nel corso dei quali presentare le innovazioni e novità dei diversi settori merceologici o comunque dei mercati. Anticipare le esigenze in un mercato sempre più competitivo e specialistico, è la strategia alla base del successo imprenditoriale.
Le tutele offerte del brevetto
Il brevetto, infatti, concede il diritto di esclusiva, garantito dallo Stato, dello sfruttamento di un’invenzione. Spesso, però, le aziende, un po’ per scarsa conoscenza della materia o per noncuranza, non sono molto consapevoli dei vantaggi che possono trarre dai cosiddetti beni intangibili, agevolando così sul mercato competitors e, in non pochi casi, ritrovandosi costretti a subire gravi violazioni.
Una classifica del 2021 sul numero di brevetti depositati posiziona l’Italia in coda a Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea, India, Germania, Canada, Australia e Russia.
Eppure, gli italiani continuano ad essere considerati dei veri e propri maestri, degli inventori per natura. Ma lo stesso non vale sul fronte della tutela, campo nel quale andrebbero colmate molte lacune. Il brevetto, infatti, è il solo strumento che consente di proteggere la propria invenzione e di potersi difendere da eventuali violazioni sia nei confini nazionali che all’estero.
Oltre alla mera tutela esso rappresenta anche una leva di marketing per l’impresa stessa e una vera e propria cassaforte in termini di capitale d’investimento.
Quali sono i rischi connessi al mancato deposito di un brevetto?
La commercializzazione e/o presentazione di un prodotto prima che sia stata depositata la domanda di brevetto priva lo stesso del requisito di novità. La sola divulgazione di informazioni relative all’oggetto dell’invenzione, se questo non è opportunamente tutelato, lo espone al rischio di brevettazione da parte dei concorrenti. La fuga di notizie non è infatti rara, soprattutto quando le circostanze progettuali coinvolgono diverse figure. Ma anche in questo caso, si possono siglare accordi di riservatezza (N.D.A.)
a tutela della riservatezza delle informazioni.
La formulazione di domande di brevetto predisposte in modo superficiale e impreciso, costituisce una condizione di rischio per l’inventore, che potrebbe non riuscire a difendere adeguatamente i propri diritti di esclusiva nelle sedi opportune e trovarsi pertanto a soccombere di fronte alla concorrenza.
Tutti motivi, questi, per cui è fortemente consigliato rivolgersi a un professionista.
Affidati a un esperto
Affidarsi a consulenti esperti e competenti per depositare un brevetto è opportuno in un’ottica imprenditoriale di approdo o espansione sul mercato.
Con la sua esperienza multi-settoriale, il team di esperti dello Studio Bonini è in grado di valutare e assistere i clienti in tutte le fasi del processo per mettere al riparo gli imprenditori dai rischi connessi al mancato deposito delle idee innovative sia sia al livello nazionale che internazionale.