- 14 Maggio 2018
- Brevetti
Non capita spesso, anzi quasi mai, di viaggiare in aereo avendo al proprio fianco e del tutto casualmente un autentico luminare della medicina che ha aperto nuove e importantissime soluzioni nella chirurgia del cuore.
Racconto questo episodio perché, come si vedrà nel seguito, ancora una volta viene confermato che il non conoscere cosa si può perdere non pensando a proteggere le proprie innovazioni in qualsiasi campo con i mezzi che le leggi ci offrono, può portare a perdite economiche davvero ingenti.
Lascerò per opportuni motivi di riservatezza di citare il nome dell’illustre chirurgo italiano, né dirò dove opera attualmente, se non dicendo che è capo dell’equipe che opera al cuore in uno dei più prestigiosi ospedali italiani. Il professore collabora a livello internazionale con molti colleghi ed è ben conosciuto negli Stati Uniti e in molti altri paesi dell’Europa e dell’Asia che, per brevità, non cito direttamente.
Naturalmente, non sapevo chi avevo di fianco a me, ma come accade spesso nei viaggi lunghi che superano le 10 ore di volo, inevitabilmente si entra in contatto cordiale, non fosse altro che per ingannare il tempo che non passa mai.
Così abbiamo reciprocamente scoperto che andavamo nella stessa città degli USA per un congresso internazionale, io per quanto riguarda le problematiche relative alle licenze sui brevetti e la proprietà industriale in genere e per come fare per ottenere i maggiori benefici dal licensing, il professore sarebbe stato invece impegnato in un convegno internazionale sulla chirurgia, suppongo del cuore.
Quando ho raccontato del mio lavoro nel settore dei brevetti e della proprietà industriale in genere, il professore mi ha raccontato la sua amara esperienza, ora vissuta con sufficiente serenità.
In sostanza, non conoscendo il settore dei brevetti e i benefici che avrebbero potuto garantire, il professore ha riconosciuto di aver commesso due imperdonabili leggerezze che, a conti fatti, gli sono costate diverse decine di milioni di dollari persi! Si, milioni di dollari!
Le cose sono andate così: il professore mette a punto un nuovissimo e rivoluzionario sistema di intervento sulla valvola mitralica del cuore recuperandone la perfetta funzionalità. La prima leggerezza è stata quella di non avere depositato una domanda di brevetto a suo nome.
I contatti internazionali del professore hanno presto fatto conoscere la nuova tecnica negli Stati Uniti, tanto che quattro chirurghi statunitensi, lavorando su di essa, hanno messo a punto un interessante miglioramento sempre basato sulla tecnica d’intervento del professore. Per correttezza e riconoscendo che il miglioramento era solo una evoluzione della sua tecnica, i quattro chirurghi hanno invitato lo stesso professore, padre della nuova via, a depositare un brevetto negli USA insieme a loro. E il professore, commettendo la seconda leggerezza, successa meno di 10 anni fa, apprezzò i colleghi per aver pensato a lui come partecipe di questo miglioramento, ma ringraziò e li invitò ad andare avanti per loro conto.
Qualche tempo dopo i quattro chirurghi furono contattati da una multinazionale che realizza dispositivi chirurgici nel settore del cuore la quale acquistò il brevetto per ben 500 Milioni di dollari !!
Il professore mi disse, sempre con la massima serenità: ecco cosa ho perso per non aver ben conosciuto il settore dei brevetti e le sue potenzialità!
La serenità tenuta dal professore mentre mi comunicava queste cose senza turbamento d’animo, mi spinse a consegnargli il mio biglietto da visita accompagnato da queste parole: alla prossima innovazione che farà, perché sicuramente le verrà un’altra idea rivoluzionaria, mi faccia una telefonata che ne parliamo insieme e senza impegno, così da evitare di perdere un’altra buona occasione!
e.bonini@ ipbonini.com
Articolo pubblicato il 11 maggio 2018 su veneziepost.it
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