- 22 Ottobre 2024
In un mercato sempre più competitivo, identificarsi in un segno distintivo equivale ad attribuire un valore unico ai propri investimenti.
Proteggere il proprio marchio, significa tutelare ciò che rappresenta: non solo in termini di percezione da parte del target di riferimento, ma anche di storia, etica, servizi offerti e reputation aziendale.
L’assenza di protezione può arrecare un danno e, al contempo, determinare un vantaggio per i competitor, incentivati a sfruttare le opportunità di mercato in un determinato settore.
La registrazione di un marchio concede il diritto esclusivo di utilizzo del segno registrato. I competitor non potranno usare nessun segno uguale o simile, difendendone di fatto l’integrità e lo sfruttamento impedendone quindi violazioni.
Il marchio è una fonte di valorizzazione e reddito, concretizzabili in introiti generati da licenze esclusive o meno, concedibili a terzi.
Inoltre, un marchio registrato è un bene immateriale che può essere iscritto a bilancio nell’attivo patrimoniale portando notevoli vantaggi.
Proteggere l’identità aziendale restituisce valore e vantaggi, ecco perché la registrazione del marchio è imprescindibile.
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CONTATTACILa registrazione di un marchio prevede un riferimento a specifici prodotti o servizi (Classificazione Internazionale). Il marchio è territoriale, cioè ha validità solo nei Paesi dov’è registrato. Per questo è consigliabile proteggere il marchio in tutti i Paesi considerati di interesse.
Ricerca di anteriorità
Prima di depositare una domanda registrazione di marchio è molto importante verificare che quanto vogliamo proteggere sia effettivamente unico, esclusivo e che qualcun altro non abbia già provveduto a farlo. È una procedura fortemente consigliata per evitare di ritrovarsi ad affrontare battaglie legali o addirittura dover rinunciare, ad esempio, alla commercializzazione del prodotto e all’uso del marchio.
Il marchio registrato in Italia dà al suo titolare il diritto di uso esclusivo a partire dalla data di deposito, e viene confermato con la registrazione. La validità ha una durata di 10 anni, e può essere rinnovato all’infinito.
È il primo passo per chi prevede un’espansione della propria attività commerciale in altri Paesi dell’Unione Europea oltre l’Italia.
Permette di ottenere, con un’unica procedura, un titolo valido per tutti i Paesi UE.
Come per il marchio italiano, la protezione dura 10 anni dalla data di deposito della domanda e può essere rinnovata all’infinito alla scadenza.
Permette di estendere ad altri Paesi esteri una domanda di registrazione italiana o dell’Unione Europea. Al Protocollo di Madrid hanno aderito oltre 100 Paesi nei cinque continenti. È possibile ottenere la protezione in alcuni o tutti questi Paesi con una sola domanda. Il costo del marchio internazionale è variabile a seconda degli Stati designati e della loro tassa individuale.
Il Marchio Internazionale dura 10 anni dalla data di registrazione e può essere rinnovato indefinitamente. Il rinnovo può essere totale o parziale, cioè si può rinnovare la protezione solo per alcuni degli Stati prima prescelti, oppure si può limitare la lista dei prodotti o servizi da proteggere.