- 16 Dicembre 2021
- Brevetti
Innovare senza proteggere? Non funziona!
ALLE GRANDI CAPACITÀ DI R&S DELLE IMPRESE DEL TERRITORIO SPESSO NON CORRISPONDE UN’ADEGUATA ATTENZIONE PER LA PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Le aziende più innovative in Italia? Facile: le startup e le PMI!
Le startup sono innovative per definizione! Infatti le startup trasformano le nuove idee in nuovi prodotti o in nuovi servizi: è così che crescono e si impongono sul mercato.Ugualmente le PMI: queste, pur piccole, sono aziende molto agili e capaci di produrre innovazione continua. Nel solo Veneto ce ne sono 436.227.
Ma se l’innovazione non è protetta con brevetti o design, le novità che vanno sul mercato saranno copiate senza problemi! Se una PMI su dieci depositasse un brevetto all’anno, dovremmo registrare 43.000 depositi. Ma nel 2020 i depositi italiani si sono fermati al di sotto dei 15.000! Uno studio europeo ha recentemente dimostrato che le PMI europee che depositano brevetti, pur essendo il 9%, hanno un fatturato per dipendente del 50% superiore e i dipendenti hanno retribuzioni più alte del 68%!
L’Italia, sempre prima nell’innovazione di prodotti, è però ultima nella protezione dell’innovazione (P.I.): solo il 4% delle PMI detengono titoli di P.I., anche se le innovazioni sono fatte a getto continuo!
Ci auguriamo che le aziende, e soprattutto le PMI, stanche di essere copiate comincino seriamente a pensare di difendere le nuove creazioni, almeno come fanno i tedeschi che, guarda caso, depositano oltre quattro volte di più di brevetti ogni anno, perché hanno capito che la protezione “conviene” a tutti gli effetti
Ercole Bonini
(e.bonini@ipbonini.com)